Per il sindacato la priorità è aumentare l’orario al personale part-time e valorizzare le risorse interne

Potenza, 29 aprile 2022 – Una nuova programmazione nella gestione del personale della Regione Basilicata. A chiederlo è la segreteria regionale della Cisl Fp che esprime anche preoccupazione per gli effetti che la mancata parifica del bilancio regionale del 2018 potrebbe determinare sulla programmazione dei fabbisogni di personale. Il sindacato si dice pronto per un confronto a tutto campo sottolinenando al contempo il paradosso di un ente che bandisce nuovi concorsi “quando esiste un mare di situazioni in sospeso da risolvere”. Per la sigla sindacale “non è concepibile che dopo oltre 15 anni di servizio e a distanza di sette anni dal concorso di stabilizzazione, ci sono laureati della platea dei dottori agronomi e forestali che risultano ancora part-time all’83 per cento. È indispensabile poter completare l’iter per il passaggio alle 36 ore per poter garantire tutti i livelli economici e previdenziali che da tempo aspettano e che sono di loro diritto”. L’altro nodo evidenziato dalla Cisl Fp è il passaggio a 24 o 30 ore dei 112 stabilizzati della Regione Basilicata: “Prima di bandire nuovi posti di lavoro è imprescindibile procedere dapprima e celermente all’aumento del monte orario a questi lavoratori al fine di poter rendere la macchina amministrativa molto più efficiente, visto che gioco forza, con solo 18 ore settimanali lavorative, non può esprime il suo massimo potenziale”.

La Cisl Fp sollecita anche l’adozione di “un piano aziendale con date, tempi e modalità ben definite per permettere a tutti i colleghi di poter partecipare alle progressioni, conoscendo con largo anticipo le modalità di accesso a questo importante strumento professionale”, nonché la velocizzazione dei concorsi interni per dirigenti: “In Regione Basilicata vi è da tempo una carenza cronica di posizioni dirigenziali che crea non poche difficoltà alla macchina amministrativa, in quanto molti uffici sono da tempo senza dirigente e tale situazione si tramuta in un interim infinito ai direttori che, seppure con dedizione, non possono seguire da vicino 3-4 uffici come lo farebbe un dirigente. È quindi fondamentale procedere da subito al reclutamento di nuovi dirigenti tramite concorso interno per permettere, anche in questo caso, una performance migliore alla macchina amministrativa, evitando il reclutamento esterno da altri enti”.

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