. È quanto dichiara in una nota il Segretario Generale della Cisl Luigi Sbarra. “Abbiamo chiesto un forte segnale di riduzione delle tasse per lavoratori dipendenti e pensionati, collocati nelle fasce di reddito medio e medio-basse, modificando in questo modo l’impianto prospettatoci dal Governo e da esso concordato con la cabina di regia, troppo sbilanciato sui redditi più elevati.

Abbiamo chiesto un tavolo tecnico finalizzato a costruire soluzioni non incompatibili con quelle trovate nella cabina di regia, ma in grado di correggerne le distorsioni, spingendo più in basso i vantaggi dell’intervento di riduzione fiscale. Abbiamo chiesto inoltre che tutte le risorse disponibili per l’intervento fiscale fossero destinate a ridurre il prelievo sui redditi da lavoro e pensione e di considerare tale intervento il primo step della riforma fiscale, per la quale chiediamo un’accelerazione dei tempi di emanazione dei decreti delegati, previo ulteriore confronto con il sindacato. Il ministro si è mostrato indisponibile a ricercare soluzioni che modificassero l’impostazione della manovra fiscale e, al contempo, non ha fornito rassicurazioni sui tempi della riforma.

Alla luce dell’esito negativo del confronto al MEF riteniamo che si renda necessario che il Governo recuperi una fase di confronto sul merito delle questioni aperte. Anche per tale ragione le iniziative nei luoghi di lavoro e nei territori proseguiranno nei prossimi giorni per discutere con lavoratori e pensionati sui contenuti delle nostre proposte, sullo stato del confronto col Governo e sulla necessità di esercitare una forte pressione sociale per cambiare l’impostazione della Legge di Bilancio”

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